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CSG-PIANI AD INDUZIONE

Sommario:

Se siamo impauriti dalla crisi energetica generata dal conflitto Russia-Ucraina. E stiamo valutando contestulmente delle soluzioni altenative al Gas orientandoci verso l’energia elettrica . Oltre a dotarci del fotovoltaico , della pompa di calore , dovremo considerare di installare  un piano ad induzione per la cottura dei cibi.

COME FUNZIONA IL PIANO AD INDUZIONE

Prima di fare delle valutazioni specifiche sui pro e contro di questo tipo di cottura dovremo farci un ‘idea di come funzioni un fornello ad induzione:

Il piano ad induzione è provvisto di una bobina conduttrice in cui è fatta scorrere una corrente elettrica alternata, ad una frequenza tra i 20 e i 50 kHz. La corrente elettrica alternata che scorre nel filo della bobina produce un campo magnetico variabile nel tempo. Secondo la legge di Faraday e Lenz , una variazione nel tempo del flusso di campo magnetico su una superficie produce un campo elettrico su di essa, ossia una forza elettromotrice indotta di segno opposto a quella che l’ha generata.

Questa produce correnti elettriche indotte sul fondo del recipiente conduttore posto sul fornello. Esse provocano movimenti degli elettroni, tali movimenti di materia genera il calore , che produce prima il riscaldamento del recipiente e poi riscaldamento del contenuto.

Ciò spiega, perchè devono essere impiegati certi tipi di contenitori e padelle :

devono rimanere a contatto con il piano , devono offrire una certa resistenza elettrica che traduce in riscaldamento. Per questo sono da evitare pentole e padelle in alluminio o in rame. Sono inoltre da utilizzare, recipienti con il fondo più spesso rispetto ai recipienti tradizionali.

QUALI SONO I VANTAGGI?

  • Una tecnologia più sicura, perché evita il pericolo dovuto alle fughe di gas e alle esplosioni;
  • Assenza di emissioni dannose per l’ambiente come CO, CO₂ ed NOₓ;
  • Rendimento intono al 75%, rispetto al 40% della cottura tradizionale a fiamma;
  • Regolazione della potenza con elevata precisione
  • Maggiore velocità di riscaldamento e riscaldamento più uniforme dei recipienti di cottura;
  • Ciò si traduce in acqua ad ebollizione più velocemente e tempi di cottura ridotti;
  • Il piano è più facile da pulire, poiché i residui di cibo non si bruciano molto facilmente.

SVANTAGGI E  ALTRI ASPETTI DA TENERE PRESENTE

  • Ogni fornello ad induzione ha una potenza circa 2-2,5 kW elettrici, se si monta un piano ad induzione equivalente di quelli tradizionali a quattro fuochi, per poterlo usare a piena potenza avremo bisogno di un impianto elettrico che possa reggere almeno 8kW. Fortunatamente ci viene incontro la tecnologia: per ovviare al problema, oggi, tutti i produttori si sono dotati di limitatori di potenza e hanno dotato i loro piani della tecnologia booster.  Essa permette di convogliare tutta la potenza disponibile su una particolare zona, per un periodo di tempo limitato.
  • Questi due accorgimenti , nella maggioranza dei casi permettono di ridurre la potenza richiesta per la cottura entro il campo dei 3kW-6kW. Ciò evita sicuramente di entrare nel campo delle utenza trifase, però non toglie che l’impianto elettrico che nasce per un utenza da 3kW debba essere ristrutturato o almeno revisionato nelle parti che forniscono energia elettrica ad alcune utenze specifiche più importanti (nella casa senza gas, il piano ad induzione e pompa di calore).
  • I piani ad induzione essendo legati alla disponibilità di energia elettrica  non può funzionare durante un black-out.
  • Per utilizzare il piano ad induzione occorrono pentole e padelle adatte, dotate di fondo piatto e realizzate in materiale ferromagnetico, ossia che viene attirato da una calamita. Quelle specifiche per la cottura ad induzione recano sul fondo il simbolo del solenoide ad indicarne l’idoneità a questo tipo di cottura.
  • I campi elettromagnetici generati possono interferire con impianti elettromedicali come pacemaker cardiaci o microinfusori di insulina a controllo wireless per i diabetici.  Le persone che utilizzano questo tipo di dispositivi dovrebbero utlizzare delle precauzioni aggiuntive.
  • Infine, i fornelli a induzione, vista la loro ancora inferiore penetrazione di mercato, hanno un costo più elevato rispetto ai piani di cottura a gas.

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