Logo_CSGT

ISOLARE LA COPERTURA

isolamento della copertura

Sommario:

Uno dei cinque pilastri della Casa Senza Gas (C.S.G.) è l’isolamento termico. Isolando l’involucro edilizio puoi disperdere meno calore in inverno e attenuare le rientrate di calore in estate. Ciò si concretizza, in impianto termico meno potente e impianto elettrico, a supporto della pompa di calore, monofase (entro 6-8 kW)
La tua casa, per essere ben isolata deve prevedere l’uso di materiali isolanti di idoneo spessore nei seguenti elementi che ne delimitano l’involucro:

  • copertura
  • pareti perimetrali e divisorie tra abitazioni
  • sottotetto
  • basamento

In particolare, l’isolamento delle copertura serve a migliorare il comfort abitativo, legato all’isolamento termico (e acustico) e a ridurre il consumo energetico. Ridurre il consumo di energia significa ridurre o abbattere le bollette.

ISOLAMENTO TERMICO DELLA COPERTURA

Le dispersioni che avvengono attraverso la copertura (specialmente negli edifici di piccole dimensioni), possono incidere dal 15 al 30% rispetto alle dispersioni globali. La copertura deve contribuire, quindi, a mantenere condizioni di comfort termoigrometrico sia nel periodo invernale che estivo. Le dispersioni termiche attraverso il tetto, nel periodo invernale, devono essere contenute e il flusso termico entrante, nel periodo estivo, deve essere il più ridotto possibile, così da limitare il contributo dell’impianto di riscaldamento e il ricorso ad impianti di condizionamento.
Coibentare la copertura consente di distribuire il calore in modo uniforme. La tecnica è leggermente diversa in caso di copertura a falde o copertura piana.
Le tecniche maggiormente utilizzate per isolare questo elemento costitutivo dell’abitazione sono tre:

  •  isolamento dall’esterno (estradosso);
  • isolamento dall’interno (intradosso);
  • isolamento sul sottotetto (estradosso dell’ultima soletta o controsoffitto).

ISOLAMENTO DALL’ESTERNO PER LA COPERTURA A FALDE

Nel caso dell’isolamento dall’esterno, il materiale isolante è posto direttamente sotto le tegole, i coppi o manto di copertura della casa. Dal punto di vista tecnologico, nelle solette piene in c.a. o laterocemento, l’isolante va posto sull’estradosso della falda.
Nelle coperture a falde inclinate, con isolante in estradosso, l’isolamento può essere:

  • non ventilato
  • ventilato

ISOLAMENTO ALL’ESTRADOSSO DELLA COPERTURA NON VENTILATO

L’isolamento all’estradosso della copertura non ventilato consente di migliorare la coibentazione dell’involucro attraverso l’applicazione di uno strato continuo di pannelli isolanti protetti all’esterno da uno strato di finitura (tegole, ghiaia o pavimento). La copertura non ventilata è realizzata senza l’interposizione dello strato d’aria tra l’isolante e la tegola. Con questa tecnica se vuoi isolarti in regime estivo dovrai utilizzare isolanti che fanno “massa”, tali isolanti sono in grado di assorbire una grande quantità di calore prima di trasmetterlo all’interno.

ISOLAMENTO ALL’ESTRADOSSO DELLA COPERTURA VENTILATO

Le coperture ventilate sono caratterizzate da un’intercapedine d’aria al di sotto del manto di tegole dove si crea una corrente d’aria continua che favorisce lo smaltimento del calore in regime in estivo. La ventilazione permette in regime estivo di allontanare il calore in eccesso anche in strutture a bassa inerzia termica.
La ventilazione è attivata attraverso la realizzazione di due aperture sotto tegola: una in prossimità del canale di gronda e una sul colmo. L’intervento prevede l’applicazione di uno strato continuo di pannelli isolanti e la realizzazione di un’intercapedine ventilata a ridosso dell’isolamento. Le condizioni ideali per la ventilazione di una copertura inclinata sono l’inclinazione della falda di 30° e uno spessore dello strato d’aria di 8-10 cm.
I vantaggi offerti dal tetto ventilato sono i seguenti:

  • si favorisce la cessione all’ambiente esterno dell’eccesso di vapore acqueo che, in situazione di saturazione, provoca fenomeni di condensa
  • si riduce il carico termico durante il periodo estivo grazie alla continua ventilazione naturale
    In entrambi i casi di isolamento all’estradosso consiglierei di utilizzare materiali isolanti a “cella chiusa” o comunque che non si danneggino con l’acqua piovana in caso di rottura del manto (EPS, XPS, Celenit…alcuni hanno già la struttura per creare il canale d’aria tipo quelli della figura sotto)
Isolare la copertura : tetto ventilato
Isolare la copertura : tetto ventilato

 

ISOLAMENTO ALL’INTRADOSSO DELLA COPERTURA A FALDE

La soluzione con l’isolamento all’intradosso è la soluzione maggiormente utilizzata per gli edifici con tetti a falde inclinate, dotati di sottotetto abitabile e nelle coperture in legno delle abitazioni civili durante la ristrutturazione degli stessi.

La coibentazione, in questo caso, consiste nell’applicare il materiale isolante dall’interno.
Il sistema prevede la posa in opera dell’isolante direttamente sulla struttura della falda (che può essere in listelli di legno, ferro o travetti prefabbricati, laterocemento), mediante l’utilizzo di pannelli di materiale isolante.

L’isolamento all’intradosso sull’orditura secondaria, riduce l’altezza abitabile, è da consultare il progettista per le altezze utili minime. Se le altezze fossero insufficienti si può inserire l’isolante tra travetto e travetto. 

Affinché il materiale coibente conservi nel tempo le sue caratteristiche, e soprattutto per evitare la formazione di condensa interstiziale, è utile che esso sia protetto verso l’interno da un’adeguata barriera al vapore. Per decidere in merito sarebbe dovuta una verifica termoigrometrica da parte del progettista energetico (architetto, ingegnere, termotecnico).

Inoltre, al fine di garantire buone prestazioni anche nei mesi più caldi, si utilizzano materiali coibenti con un’alta inerzia termica, ovvero con un’alta massa volumica e superficiale, in modo da rallentare l’ingresso del calore dall’esterno (sfasamento dell’onda termica).

Il principale vantaggio offerto da questa soluzione è la facilità di posa. Questa tecnica crea ponti termici che devo essere valutati dal progettista…sia in termini di aumento di dispersioni sia in termini di formazione condensa.

A finire , o si riveste in cartongesso, o si utilizzato pannelli pre-accopiati (isolante +cartongesso). Per l’isolamento dall’interno visto la più facile messa in opera, (e l’assenza in condizioni normali del problema acqua piovana) consiglierei materiali fibrosi : lana di vetro, lana di roccia, fibre di canapa, fibre legnose.

Per esempio nell’intervento illustrato sotto è stato utilizzato materrassino a base di fibre legnose Celenit FL per fare massa invece sotto è stato ultizzato il Celenit N da 2.5 cm. (Archivio studio  Manen)

isolamento copertura isolante a base di fibre
isolamento copertura isolante a base di fibre
isolamento copertura : intrdosso
isolamento copertura : intrdosso

 

ISOLAMENTO SOTTOTETTO NELLA COPERTURA A FALDE

Vediamo ora l’isolamento termico dell’ultimo orizzontamento all’estradosso, dotati di sottotetto che può essere praticabile o non praticabile. Potrebbe essere un vero solaio o una sorta di controsoffitto
Secondo la zona e l’epoca il controsoffitto potrebbe essere in tavole di legno, in tavelloni o più semplicemente in cartongesso.

L’intervento di isolamento consiste nella posa sulla parte superiore del solaio di uno strato di materiale isolante ed eventualmente di un ulteriore strato di materiale praticabile il solaio per la manutenzione del tetto. (vedi figura sotto- Archivio  Studio Manen)

Nel caso in cui il sottotetto sia non praticabile, il sistema consiste nella posa in opera “a secco” sull’estradosso della soletta, pulita e priva di asperità, di uno strato di barriera al vapore, costituita da fogli di polietilene. I fogli di polietilene dovranno essere connessi mediante sovrapposizione ed uniti tra loro mediante nastro adesivo. Successivamente, dovrà essere collocato il materiale isolante, senza alcuna protezione superiore.

È consigliabile, inoltre, predisporre delle aperture di ventilazione da chiudere in inverno. L’ulteriore volume d’aria ferma e la copertura inclinata, in questa stagione aumentano l’isolamento. Aprendo i passaggi in estate …creando apertura contrapposte e/o ad effetto camino si può dissipare il calore in eccesso che potrebbe entrare nel sottotetto.

isolamento sottotetto
isolamento sottotetto

ISOLAMENTO DALL’ESTERNO DI UNA COPERTURA PIANA

L’isolamento dall’esterno di una copertura piana è la soluzione particolarmente adatta ad eliminare i ponti termici e il conseguente rischio di condense. Dal punto di vista tecnologico, il sistema comporta l’applicazione al di sopra della struttura esistente di uno strato isolante, di un nuovo manto impermeabile ed infine, di una protezione del manto in base all’uso.

Analogamente a quanto visto per i tetti a falde consiglio all’estradosso di utilizzare materiali a celle chiuse. Le tecniche di finitura sono molteplici:

  1. con semplice guaina ardesiata
  2. guaina e pittura argentata
  3. guaina e ghiaia
  4. oppure con sottofondo e pavimentazione

ISOLAMENTO DALL’INTERNO DI UNA COPERTURA PIANA

La tecnica consiste nella coibentazione del solaio dall’interno, utile in quei casi in cui sia impossibile eseguire la coibentazione sull’estradosso del solaio. La tecnica comporta la posa in opera di pannelli isolanti, in genere già finiti e solo da tinteggiare, da incollare e tassellare sull’intradosso della soletta. Lo spessore dei pannelli è funzione delle dispersioni termiche della copertura.

In altri casi si utilizza un pacchetto “preaccoppiato” costituito da componente isolante e gesso rivestito , le lastre tra loro devono essere nastrate e stuccate, prima di essere tinteggiate. All’intradosso se non ci sono problemi di in fase di verifica termoigrometrica si può tranquillamente utilizzare isolanti fibrosi (vedi articolo sugli isolanti).

Non fidarti delle ditte edili (senza un tecnico) , rivolgiti a CSGT per la progettazione e la verifica termoigrometrica del pacchetto di copertura, ti consentirà di rispettare i minimi di legge, essere certo di poter usufruire delle detrazioni, avere garanzia di non incorrere in condensa interstiziale che può danneggiare i materiali e vanificare l’intervento che vuoi realizzare.


ISCRIVITI alla nostra NEWSLETTER:  
CSG Pompa di calore

CSG – LA POMPA DI CALORE

In un contesto sempre più orientato verso la sostenibilità e la riduzione delle emissioni di CO₂, molte famiglie scelgono di eliminare l’uso del gas naturale

Leggi Tutto
Apri chat!
1
Benvenuto!

La chat è attiva nei seguenti orari:
Lunedi- venedi 9-13 15-19
Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner